STORIA DELL'ORDINAMENTO ITALIANO

STORIA DELL'ORDINAMENTO ITALIANO
1848 IL RE CARLO ALBERTO CONCEDE LO STATUTO ALBERTINO, una cost che inizialmente riguardava
solo il Regno di Sardegna, piemontese e ivari possedimenti, poi con l'annessione degli altri stati nel
territorio italiano e la nascita del Regno d'Italia LO STATUTO ALBERTINO DIVENTA LA PRIMA
COSTITUZIONE DEL REGNO D'ITALIA, nato nel 1861.
Questo periodo (1848-1920) è un periodo liberale.
- Lo SA fu scritto in francese e solo dopo tradotto in italiano. Questo fa capire che il diretto genitore dello SA erano i principi rivoluzionari francesi del 1789, dunque principi tipicamente liberali
- Lo SA è una COSTITUZIONE OTTRIAT (octroyéé), ossia concessa dall'alto, non nasce dal basso, dal popolo. Fu concesso perchè i moti iniziavano a spaventare la corona, quindi si voleva mantenere il controllo del territorio.
- E' una COSTITUZIONE FLESSIBILE, non siste una Corte costituzionale e ha lo stesso valore di una legge ordinaria, non ci sono procedimenti rinforzati per modificarlo
- E una COSTITUZIONE BREVE, 84 articoli di cui solo 9 dedicati ai diritti (oggi ben 54)
Disegna quindi uno stato liberale molto accentrato, non esistevano le regioni, non esisteva il referendum (in linea con lo stato liberale perchè nella forma di stato liberale assume sempre più importanza il Parlamento, tanto da pensare che il referendum fosse incompatibile con la forma di gov parlamentare, perchè viene meno il ruolo del parlamentare se tanto il popolo ha il potere di abrogare una legge fatta dal parlamentare.
3 caratteristiche che distinguono la cost di oggi
- corte cost
- regioni
- referendum
Questi tre aspetti cambiano completamente la forma di stato.
La forma di governo del Regno d'Italia era detta MONARCHIA COSTITUZIONALE PURA, è una sorta di presidenzialismo senza presidente ma con il re: il re aveva il potere esecutivo, il parl quello legislativo ed erano indipendenti tra loro. Solo con il tempo e non grazie allo statuto la forma di gov è diventata parlamentare. Infatti nell'art 5 dello SA "il potere esecutivo appartiene al re che nomina e revoca i suoi ministri", ma con il tempo i ministri si sono inizialmente staccati dal re (es. Cavour, il re poteva fare poco nei confronti di Cavour) e il presidente del consiglio del gov si è staccato tanto dal re da dover addirittura avere l'approvazione del parlamento, che per statuto non poteva esprimere la fiducia (formalmente). Il ruolo del parl e del pres del cons è andato aumentando > si è giunti ad un parlamentarismo, il gov per operare doveva avere la fiducia del parl. Già all'epoca vi erano problemi dati dai molti partiti e dall'instabilità dell'esecutivo (i gov duravano meno di un anno). Si è passati quindi da una forma di governo duale (esecutivo e legislativo separati) ad una monista (l'esecutivo otteneva la fiducia dal parl).
Trattandosi di uno stato liberale i diritti erano pochi (libertà, vita, sicurezza) continuamente violati o limitati, perchè le leggi erano fatte da un parl eletto dal 2% della popolazione. es. Vi era una legge che permetteva di arrestare le persone con tendenze anarchiche quando venivano in visita in Italia dei capi di stato stranieri.
1889 il CODICE PENALE ZANARDELLI ABOLISCE LA PENA DI MORTE. La Toscana l'aveva già abolita prima dell'unità e avrabbe accettato un codice penale italiano solo se non avesse avuto la pena di morte > dunque è un tema che ha avuto un ruolo importante anche per l'unità.
Il problema dell'epoca era il suffragio ristretto solo a chi era maschio, alfabetizzato con più di 25 anni e un tot di lire all'anno pagate in tasse > in pratica solo il 2% della popolazione. Qualche anno dopo passo al 7%
Nel 1919 SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE > non si considera più il reddito.
In quegli anni erano nati i partiti politici di massa, che grazie al suffragio universale maschile rappresentano il parl la parte più povera della popolazione (PPI e PSI). Nel 1919 si chiude il periodo liberale e inizia il periodo fascista.
23 MARZO 1919 NASCONO A MILANO I FASCI DI COMBATTIMENTO, con circa 300 persone. Come il nazismo anche il fascismo prende il potere in modo quasi legale.
1922 MARCIA SU ROMA, occupazione con le armi di prefetture, poste, centrali di polizia > iniziano i contatti tra il re e Mussolini
28 OTTOBRE 1922 IL RE AFFIDA A BM L'INCARICO DI FORMARE UN NUOVO GOV, in carica all'epoca c'era
il gov Facta che aveva già fatto sapere al re che l'esercito era pronto a sedare la rivolta inizialmente
limitata ma violenza da parte delle squadre fasciste. Addirittura la notte prima le vie di Roma erano
dichiarate in stato d'assedio. Il re però per statuto nominava e revocava i suoi ministri quindi revoca Facta
e incarica BM di formare un nuovo gov.
L'incarico di BM è problematico
- il re non ha violato lo statuto, ma avrebbe dovuto permettere all'esercito di sedare la rivolta dato che non era pacifico > doveva dichiarare lo stato d'assedio
- in una forma di gov parlamentare, come era ormai l'Italia, non è illegale ma è inopportuno che il re conferisca l'incarico di formare un gov ad una persona che aveva solo 30 parlamentari, perchè
bisognarebbe indicare una persona che ha maggiori possibilità di avere la fiducia > ma anche in questo caso il re era libero di fare questo, secondo lo SA.
16 NOVEMBRE 1922 MUSSOLINI SI RECA IN PARLAMENTO E FA UN DISCORSO PER OTTENERE LA FIDUCIA
- discorso del "bivacco" > è il più giovane presidente del cons della storia dedl regno d'Italia. In questo discorso dice che avrebbe potuto sprangere i parlamentari, perchè erano lì a bivaccare, ma dice di non farlo. Inoltre dice che il suo gov rispetterà tutte le fedi > significa che crea un ponte con i popolari. Mussolini ottenne alla Camera 306 voti a favore 166 contrari e 7 astenuti > IL FASCISMO NASCE LEGALMENTE CON AMPIA FIDUCIA.
I popolari non fecero macnare la fiducia a BM, perchè provarono a far tornare nella legalità il fascismo dopo la violenza della marcia di roma, se lo mettiamo al gov non ha più bisogno di fare violenza come per la marcia. Ioltre prometteva rispetto per la fede e gli diedero la fiducia in cambio che lui non cambiasse il sistema elettorale proporzionale (=il più democratico) > questo punto fermo dei cattolici però non venne ovviamente rispettato. Agli occhi dei cattolici questo poteva evitare una guerra civile, spargimento di sangue, speravano che alle successive elezioni il sistema proporzionale avesse preferito loro.
Matteotti è stato il deputato che più di altri si è battuto in parlamento per evitare l'introduzione della LEGGE ACEBO, la legge elettorale fascista.
1923 NASCE LA MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE > campanello d'allarme molto forte perchè tra gli elementi costitutivi dello stato lo sovranità è la capacità di deternere il monopolio della forza legale, ma la milizia è un corpo separato.
Sempre nel 1923 IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE ACERBO > una legge elettorale di tipo proporzionale (i popolari non volevano modificare la legge elettorale proporzionale) ma attribuiva un premio di maggioranza di 2/3 dei seggi al partito che otteneva più del 25% dei voti. Di base i sistemi con premio di maggioranza non sono molto diffusi, ma si innestano sull'impianto proporzionalistico ma in base alle proprie dimensioni può modificare molto il sistema politico. Il sistema elettorale proporzionale
- il più democratico che esiste (seggi in base alla percentuale dei voti) > se ha un premio di maggioranza solo per chi ottiene molti voti (es 45% dei voti) e dà loro solo una piccola percentuale in più (es 55%) non è molto problematico. Se invece il premio è troppo ampio e per una percentuale di voti molto piccola, come nella legge Acerbo, il sistema è poco democratico, perchè regala una buona parte dei voti. Siccome i popolari gli avevano dato il voto di fiducia solo in caso di sistema elettorale proporzionale, viene mantenuta la proporzionalità ma con grande premio. I socialisti erano molto contrari al 25% > volevano almeno il 40%.
(Attualità:
Il Porcellum (LEGGE CALDEROLI) dava il 54% di seggi di premio al partito che otteneva più voti (senza limite minimo)> per questo è stato ritenuto incostituzionale
L'Italicum ha sistemato la situazione mettendo la soglia del 40% per ottenere il premio di maggioranza. Il premio di maggioranza snatura sempre il risultato delle elezioni nei sistemi elettorali proporzionali, soprattutto se va verso i 2/3 perchè con i 2/3 è possibile far passare le riforme costituzionali senza referendum, è come se non vi fosse l'opposizione.)
1924 ELEZIONI > le liste fasciste ottengono il 66% dei voti (non serve nemmeno il premio di maggioranza). Queste elezioni sono molto importanti perchè in parlamento esisteva ancora un'opposizioni (34% voti all'ooposizione). Dopo queste elezioni scompare Matteotti e si comincia a capire che si tratta di un regime
- SECESSIONE DELL'AVENTINO = le opposizioni a quel punto escono dal parlamento ed è come se non esistessero più. Il presidente della camera ne approfitto per chiudere la sessione in parlamento in attesa degli eventi > ma non verrà più aperta fin dopo la guerra.
La Camera diventerà la CAMERA DEI FASCI E DELLE CORPORAZIONI.
INIZIO DITTATURA > 3 GENNAIO 1925 > Mussolini assume tutta la responsabilità degli eventi in Parlamento, ossia del rapimento di Matteotti. BM dice di dover accusare lui stesso del delitto Matteotti > era una minaccia a chi voleva opporsi > LA VIOLENZA DIVENTA MEZZO ABITUALE DI POLITICA.
Da questo punto inizia L'APPROVAZIONE DELLE LEGGI FASCISTISSIME > passaggio da SL a dittatura
- decadono i 123 parlamentari dell'Aventino
- si sciolgono tutti i partiti tranne quello fascista
- Giuramento di Fedeltà al fascismo > precondizione per l'assunzione in ogni incarico pubblico (tra un migliaio di prof universitari solo 13 non giurarono, altri giurarono per portare avanti la battaglia democratica dentro l'università, altri per necessità economiche)
- 1925 cambio delle denominazioni > il presidente del consiglio dei ministri diviene chiamato duce capo del governo per la prima volta in una legge. Tuttavia esisteva ancora il ruolo del sovrano, seppur formalmente, di nominare e revocare i suoi ministri perchè lo SA non era stato modificato. Questa era la più importante funzione residuale del re.
- 1926 soppressione dei comuni > i quali erano un esempio di virtuosismo italiano nel Medioevo. Al posto del comune, vi è il podestà di nomina formalmente regia ma sostanzialmente di BM.
- 1926 legge sulla difesa dello stato > snatura completamente quel poco che era rimasto dello stato di diritto, istituendo un tribunale speciale per i crimini politici, con giudici nominati dal Capo del Governo. Davanti a questo tribunale passano tutti gli oppositori politici, ad es Pertini. Proprio per i crimini politici viene reintrodotta in Italia la pena di morte, che comunque non ha mai raggiunto gli stessi numeri del nazismo. Il fascismo non si è imposto con la pena di morte (nazismo dal 1933-45 fece 1600 condanne a morte, fascismo dal 1926-1943 ne fece 50/60).
- 1928 nasce il Gran Consiglio del fascismo > non era previsto nello SA, ma venne istituito con una legge ordinaria. Era un organo di consulenza del gov, che doveva aiutarlo nelle proposte legislative. Al Gran Consiglio si diede il compito di tenere aggiornata una lista di persone, dalla
quale il re poteva scegliere il nuovo capo del gov in caso di assenza di quello in carica (da questo si nomina che lo SA non era rigido, perchè il re avrebbe dovuto essere libero di scegliere).
Nel 1929 si tengono le ultime elezioni libere, seppur con una lunga serie di violenze per coloro che votavano contro la lista fascista.
1937 omicidio fratelli Rossetti
1939 nasce la camera dei fasci e delle corporazioni al posto della camera dei deputati
Economicamenta, c'è un passaggio dal liberismo all'intervento forte dello stato in ambito economico. Lo stato si fa imprenditore, fa a grandi opere pubbliche.
Il regime fascista fu un regime di massa, interveniva nelle dinamiche sociali di tutti i giorni (scuola fascistizzata).
1929 PATTI LATERANENSI > nasce lo stato della Città del Vaticano + Concordato = trattato per regolare i rapporti tra Italia e nuovo stato di Città del Vaticano. Il Concordato è rimasto in vigore fino al 1984.
1938 LEGGI RAZZIALI > in Italia c'erano circa 40000 ebrei, ne conseguirono divieto di matrimoni misti, di avere contocorrenti sopra una certa cifra, perdita del lavoro... Con l'approvazione delle leggi razziali si diede avvio al censimento degli ebrei, che permise ai nazisti che avevano occupato il nord Italia di trovare subito le case di tutti gli ebrei italiani.
1940 INIZIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE IN ITALIA - 1945 FINISCE LA WWII dopo aver causato
60 milioni di morti.
Per l'Italia l'anno fondamentale della guerra è stato il 1943
- luglio 1943 inizia lo sbarco degli alleati in Sicialia
- 24 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo (che nel ventennio non era mai stato convocato) approva l'ordine del giorno Grandi, col quale, appellandosi allo SA, i firmatari chiedono al re di assumere il comando effettivo delle forze armate e di assumere le supreme decisioni > gli stessi fascisti chiedono al re di tornare prepotentemente sulla scena e di riappropriarsi dei poteri che gli spettano per togliere di mezzo BM, perchè nessuno voleva continuare la guerra a fianco della Germania. L'ORDINE DEL GIORNO GRANDI VOLEVA DISTACCARSI DA HITLER, il quale prendeva molte decisioni al posto di BM. Il giorno dopo il re convoca BM per un colloquio ma lo fa arrestare e nomina al suo posto il maresciallo Badoglio, come capo del gov, senza aspettare alcuna lista da parte del Gran Consiglio del Fascismo > COLPO DI STATO MONARCHICO, perchè pur autoritario il
regime aveva basi legali e difficilmente il re poteva far arrestare BM.
- 25 luglio 1943 vennero letti due reclami:
- il re aveva accettato le dimissioni di BM = falso, era il re a togliergli i poteri attestandolo
- la guerra continuava
- il gov Badoglio durò circa un anno e tentò una restaurazione monarchica, depurando il regime delle leggi fascistissime. Soppressione del Tribunale speciale, del partito fascista e del gran consiglio. Si voleva andare oltre il fascismo ma non verso un orientamento democratico. Si dispose che entro 4 mesi dalla fine della guerra si dovevano avere libere elezioni. La critica più forte al gov Badoglio e al re è il fatto di aver considerato il consiglio una parentesi, tornando al
periodo precedente (critica di Croce).
- Problema: uscita dalla guerra. Sarebbe stato impossibile neutralizzare il territorio dopo un armistizio
2 alternative:
- schierarsi a fianco degli alleati
- continuare la guerra a fianco della G ma iniziare le trattative segrete per l'armistizio > venne fatta questa scelta. L'armistizio venne letto da Badoglio con Eisenhower l'8 settembre 1943, quando tutta la flotta+aerei vennero messi sotto il controllo degli alleati.
- L'8 settembre 1943 ha 3 conseguenze
- morte della patria > sfaldamento dell'esercito italiano perchè fu letteralmente lasciato senza ordine. La maggior parte disarmò e fu portata in G nei campi di concentramento, destinati a campi di internamento. Questo perchè se fossero stati chiamati i militari italiani prigionieri di guerra, avrebbero dovuto seguire delle leggi internazionali (Convenzione di Ginevra) per permettere alla Croce Rossa di visitarli.
- nascita della repubblica sociale italiana > BM fu liberato dal Gran Sasso e messo a capo di questo governo fantoccio. La RSI fu voluta da Hitler, per fare piazza pulita dei traditori del fascismo che avevano permesso la cattura di BM (processo a Verona contro i firmatari dell'ordine del giorno Grandi, BM voleva salvare qualcuno, Hitler li giustitziò tutti).La RSI era un governo di fatto + il gov Badoglio era scappato + al sud c'erano gli alleati. La RSI riusciva ad avere sovranità sul nord Italia.
- nascita della resistenza il 9 settembre 1943 > COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE costituito dalla ESARCHIA si sviluppò subito anche a livello locale. Il centro nazionale era a Roma, ma esistevano vari rami a livello locale da nord a sud. Anche questo era un gov di fatto: gestiva il potere ma non era un potere legale. Nel primo comitato per la liberazione nazionale c'erano De Gasperi per la DC, Amendola (PCI) e
Nenni (PSI)
- Da questo conseguì la guerra civile tra partigiani e RSI.
1944 primo congresso antifascista in Europa con il CONGRESSO DI BARI > decisero di avere una politica di autonomia rispetto al gov regio. Vi erano 2 problemi
- esterno > Stati Uniti > siccome nel CLN c'erano i comunisti gli Usa non volevano che il CLN diventasse una forza di governo. Avrebbero preferito un compromesso con il gov Badoglio.
- interno > questione istituzionale > cosa fare della monarchia. Se il PCI avesse creato un accordo con Badoglio sarebbe stato come accordarsi con il re che aveva per anni dato i poteri a Mussolini. Inoltre PCI e PSI erano di base repubblicani. Inoltre lo stesso gov Badoglio decretò per la prima volta in Italia lo stato di assedio, di solito circoscritto solo ad alcune realtà, ma mai su tutto il territorio italiano. Inoltre approvò una serie di circolari poco democratiche come la circolare Roarra in base alla quale si vietavano tutte le manifestazioni politiche, si ordinava alle truppe di procedere contro i manifestanti come nemici dell'ordine pubblico. Inoltre vi era l'obbligo di passare alle armi i cittadini che insultavano le istituzioni. Inoltre Badoglio non chiuse subito i campi
d'internamento nel territorio italiano e non abrogò subito le leggi razziali.
Il passo in avanti fu possibile grazie alla SVOLTA DI SALERNO marzo 1944 > URSS riconosce il gov Badoglio, Togliatti torna in I e si schiera lla formazione di un nuovo gov Badoglio con la pertecipazione di tutti i partiti antifascisti e il rinvio alla fine della guerra della questione istituzionale > compromesso. La paura era che andando avanti con Badoglio si favorisse la monarchia. Giugno 1944 > liberazione di Roma
In seguito Badoglio si dimette e inizia il gov Bonomi, che rappresenta tutti i principali esponenti dell'esarchia, nasce dal basso, dall'esarchia stessa poichè Bonomi era il pres del CLN. Nel suo gov c'erano futuri costituenti e pres della rep. Al primo gov Bonimi ne segue un altro sempre presieduto da lui, al quale subentra quello Parri (ultimo gov del periodo provvisorio). Parri era il capo del CLN Alta Italia, dove c'era
il problema della RSI.
Succede al gov Parri, il primo presieduto da De Gasperi, arteficie della cost.
Il gov De Gasperi aveva vari problemi da affrontare
- QUESTIONE ISTITUZIONALE > cosa fare della monarchia.
Inizialmente non si voleva concedere al popolo la scelta ma deciderlo attraverso una scelta politica del gov. Questa opzione venne però scartata e sostituita dal referendum per una questione politica perchè i partiti della sx erano tutti repubblicani, la dc invece aveva al suo intrno importanti segmenti monarchici. Quindi la dc non voleva scontentare il suo elettorato monarchico. Si scelse quindi lo strumento più democratico: SPETTAVA AL POPOLO LA SCELTA. La dc non si schiera durante la campagna referendaria e lascia libertà ai suoi elettori, la sx si schiera apertamente per la rep
2 GIUGNO 1946 > FINE DEL PERIODO PROVVISORIO GRAZIE A 2 ELEZIONI NELLO STASSO GIORNO: QUELLA DEI MEMBRI DEI 556 MEMBRI DELL'ASSEMBLEA COSTITUENZE E QUELLA DELLA SCELTA MONARCHIA-REPUBBLICA
12 milioni di voti a favore della rep e 10 a favvore della mon > sopra Roma vinse ovunque la rep, sotto Roma vinse ovunque la mon > il Paese era spaccato in 2. Siccome bisognava ancora scrivere la Cost, la stessa AC elesse un capo dello stato provvisorio: Enrico De Nicola, un monarchico. Sarà monarchico anche il primo pres della rep Luigi Einaudi. Quindi il Parl non volle penalizzare la vasta parte della popolazione che aveva scelto la mon > fin da subito vi ebbe quindi un compromesso per non spaccare ulteriormente il paese.
Nella AC si imposero i tre grandi pariti di massa
- DC 37%
- PCI 18%
- PSI 20%
Il risultato (la Cost) doveva essere frutto di un compromesso tra l'anima popolare cattolica e l'anima socialista/comunista di sx. Malgrado la distanza ideologica, riuscirono a scendere a compromessi. Dal giugno 1946 alla fine 1947 vennero portati avanti i lavori per la Cost, approvata nel dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
L'AC aveva 556 deputati, si scelse di creare 3 commissioni su vari temi. Due si occupavano di diritti, una di organizzazione istituzionale= come le due parti della cost. Si formò inoltre una commissione con 75 deputati per il coordinamento dei lavori e per apportare le modifiche stilistiche ai testi man mano approvati. Oggi nessuno dei membri della cost è più in vita, ma tra loro c'erano delle persone importantissime come De Gasperi, Togliatti, Nenni, Terracini, Vittorio Emanuele Orlando (fondatore del diritto pubblico in I e pres del cons durante Caporetto), Costantino Mortati (importante giurista), Piero Calamandrei , Aldo Moro e il più giovane cost Giulio Andreotti. Nell'AC c'erano politici ed esperti, esponenti della vecchia generazione liberale e giovani. Fino a Cossiga tutti i pres della rep erano stati membri dell'AC.
Per la prima volta è introdotto un vero e proprio SUFFRAGIO UNIVERSALE, le donne possono votare ed essere elette. Quindi anche nell'AC entrano una ventina di donne. Il 22 dicembre 1947 si vota definitivamente la Cost:
- 453 a favore
- 62 contro
- 0 astenuti
Dunque non ci fu l'unanimità, il compromesso non riuscì a soddisfare tutti. In ogni caso fu impensabile astenersi, perchè i cittadini avevano dato loro il compito di occuparsi della cost, sarebbe stato come tradire la svolta democratica dello stato, sarebbe stata una mancanza di responsabilità.
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