IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Al pdr è dedicato il Titolo II della Parte II (viene dopo il parl ma prima del gov).
LE RICOSTRUZIONI SULLA FIGURA IN BASE ALLA COST
1. RUOLO NEUTRO E IMPARZIALE > tesi appoggiata anche dall'Ass Costdetto anche massimo magistrato di influenza
2. ricorstruzione nata negli anni 50, che credeva che il ruolo neutro e imparziale fosse un'ipotesi troppo ottimistica > questo fu notato già alla fine della carica di Einaudi e con Gronchi, quando si capì che con le esternazioni il pdr voleva intervenire di più> si parlò di INDIRIZZO POLITICO
COSTITUZIONALE = non ha poteri politici come quelli della mag parlamentare e del gov, perchè il presidente non può essere considerato completamente neutrale, ma ha un indirizzo politico costituzionale, quindi che riguarda l'attuazione, la difesa, la garanzia della cost e non invece le politiche di gov.
Si tratta però di una tesi complicata, perchè anche la mag parlamentare e il gov non possono andare contro la cost, quindi è difficile distinguere questo indirizzo politico da quello costituzionale del pdr. Tuttavia è possibile pensare che difenda la cost ma è problematico anche paragonarlo alla CC, infatti il pdr pensa anche alle conseguenze politiche dei suoi atti (es che la maggioranza parlamentare si rivolti contro di lui), la CC invece quando emana una sentenza non pensa alla sua posizione rispetto alla maggioranza di governo.
3. La tesi più realista, sollevata in opposizione alla tesi dell'indirizzo politico costituzionale e a quella della neutralità del parl (definita mistica) > al Quirinale non siede la dea ragione ma un uomo in carne ed ossa, con le sue idee, che dunque non può essere imparziale (TESI DI CARLO ESPOSITO)
> sottolineava il fatto che anche la maggioranza dovesse avere un indirizzo politico costituzionale. Inoltre è possibile sia che il pdr voglia attuare la cost (Gronchi) o riformarla (Cossiga).
La tesi di Esposito era quella più consona con il testo cost perchè sembra che il pdr non abbia responsabilità politica, perchè esiste l'istituto della controfirma ministeriale per tutti gli atti del pdr, pena invalidità. Questo sposta la responsabilità politica dal pdr al gov. Indirettamente vuol dire che prende un atto e la maggioranza parlamentare che sostiene il governo può continuare a dare la fiducia o meno > il parlmento ha sempre il ruolo principale. Il pdr però ha un ruolo importante nella risoluzione delle crisi, quando spetta a lui decidere come risolvere la crisi di governo. Tuttavia persino il decreto di scioglimento delle camere deve essere controfirmato dal gov.
Il ruolo del pdr non può essere analizzato solo considerando le disposizioni della cost, perchè vanno completate con quello che avviene nella realtà, in particolare con la forza o meno del partito politico partitico (più forte è il sistema dei partiti, meno forte è il ruolo del pdr).
E' un organo MONOCRATICO = a differenza di tutti gli altri organi, parliamo di un organo fatto da una sola persona.
L'ELEZIONE
Sia pdr che re sono capi di stato, ma c'è differenza
• perchè il re ha il suo potere per principio ereditario, il pdr per elezione (può essere diretta o indiretta)
• durata della carica > prestabilita per il pdr, non presente per il re, dura finchè sta in vita
• responsabilità > il re è per definizione irresponsabile, il pdr ha sempre qualche responsabilità
In AC si esclusa l'el diretta, ossia far eleggere una persona come capo dello stato dai cittadini, perchè faceva paura la sua legittimazione politica, al pari del parlamento. I costituenti volevano ricostruire l'ordinamento sul parl, che doveva essere il centro del sistema.
Una volta scarta l'el diretta, erano possibili varie modalità di elezione, ma si scelse quella che poteva garantire che il pdr fosse eletto da un consenso il più alto possibile, non solo politico ma anche in chiave territoriale, siccome è il capo dello stato e rappresenta l'unità nazionale (unica definizione del ruolo complessivo) intesa sia in chiave politica (la più alta percentuale di partiti deve eleggerlo) sia in chiave territoriale (in parlamento vanno dei rappresentanti delle regioni nel momento dell'elezione del pdr) Pdr è eletto
• dal parlamento in seduta comune (camera e senato assieme) che riunisce alla Camera dei Deputati ed è presieduto dal Presidente della Camera (Il presidente del senato sostituisce invece il pdr in determinate occasioni)
• 3 delegati per ogni regione (normalmente il presidente della giunta regionale, 1 esponente di
maggioranza e 1 esponente di opposizione), tranne la Val D'Aosta che ne manda 1. Per essere eletto, serve
• per i primi 3 scrutini serve la maggioranza qualificata dei voti (2/3) > non basta la maggioranza di governo (che è quella relativa)
• dopo i primi 3 scrutini è sufficiente la maggioranza assoluta > sempre maggiore rispetto a quella
di governo.
Il fine quindi è quello di impedire che la maggioranza di gov possa eleggere il suo presidente, perchè il pdr rappresenta l'unità nazionale, non solo la mag.
Problema della rielazione > non è chiaramente espresso in costituzione se è possibile o meno > Napolitano fu il primo ad ottenerla. La cost dà uno schema posto l'obiettivo dell'unità nazionale. LA RIELEZIONE NON E' VIETATA DALLA COSTITUZIONE, MA NON SIGNIFICA CHE SIA AMMESSA. Ammettere la rielezione significa ammettere il giudizio politico del parlamento sul precedente mandato, ossia quello che si vuole evitare perchè politicizzerebbe la carica.
Per diventare presidente servono:
• cittadinanza italiana, non necessariamente per nascere
• 50 anni compiuti
• godere di diritti civili e politici
Nella 1a repubblica c'era una convenzione costituzionale (una tradizione che integrava la cost), ossia il divieto di candidature. Questo perchè il pdr non deve essere di parte, ma rappresentante dell'unità nazionale. Non possono esserci campagne elettorali. Tuttavia con Tangentopoli saltò tutto, tanto che la Bonino presentò anche un programma e una campagna elettorale.
DURATA
7 anni > non è legato al parl (5 anni) nè alla cc (9 anni)
la rielezione non è esplicitamente vietata
La carica è incompatibile con ogni altra carica pubblica. Spesso erano parlamentari, ma Mattarella era giudice della CC.
CASI IN CUI IL PDR NON PUO' SVOLGERE LE SUE MANSIONI
In questo caso si ha la SUPPLENZA del capo dello stato > il supplente è il pres del senato. In questo caso dovrebbe svogliere solo l'ordinaria amministrazione
La cost non dà dettagli precisi, dice solo se non riesce ad adempiere alle sue funzioni
- es quando si trova in una visita ufficiale di stato all'estero
- es quando c'è una malattia curabile
- es in caso di impedimento prolungato o definitivo > caso più problematico perchè il pdr dovrebbe dimettersi ma è possibile che lui non riesca a firmare, in questo caso si pone il problema di chi potrebbe mettere la firma (come successe a Segni)
LE ATTRIBUZIONI DEL PDR
LA CONTROFIRMA MINISTERIALE (art 89)
E' un istituto molto importante perchè i poteri del pdr dipendono quanto a loro importanza da come nella prassi si è svolto l'istituto della controfirma ministeriale > tutti gli atti del pdr per essere validi devono essere firmati, è un istituto tipicamente monarchico (il re è per definizione irrensponsabile quindi non poteva assumere responsabilità politica).
Tuttavia il pdr ha per definizione responsabilità per definizione. Ma se ha la responsabilità perchè c'è la controfirma, che sposta la responsabilità?
• Secondo Cost il presidente è responsabile Ci sono 2 tipi di resp
• attentato alla cost
• alto tradimento
• serve la messa in stato d'accusa del parl in seduta comune
• giudizio della CC sulla messa in stato d'accusa. La CC viene integrata con altri 16 membri, estratti a sorte da una lista presentata dal parl > CC a composizione integrata
E' difficile definire il concetto di alto tradimento (es se stipula patti segreti con stati stranieri a seguito dei quali nasce una guerra nei confronti dell'I) e di attentato alla cost (non significa che la viola, ma che ne snatura il senso complessivo) > chi decide cosa si intende con queste due espressioni? Il Parlamento in seduta comune.
Il pres dunque non è irresponsabile ma è responsabile per attentato alla cost e alto tradimento (art 90)
Tra articolo 89 (controfirma ministeriale) e 90 (responsabilità) c'è articolo, perchè il primo toglie responsabilità. Nella prassi infatti spesso ci sono stati casi nei quali atti del pdr non controfirmati non sono mai stati ritenuti invalidi per questo, quindi spesso la prassi si è mossa diversamente dall'art 89.
Il pdr può compiere degli atti per cui non conta la controfirma ministeriale
• LE PROPRIE DIMISSIONI > ovviamente il gov non può costringere in alcun modo il pdt a restare in carica
• ATTI CON I QUALI IL PDR PROMUOVE IL CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI ALLA CC > rischio che il gov impedisca un conflitto nei suoi confronti. As es con Ciampi venne sollevato un conflitto di attribuzione nel confronti del ministro della Giustizia davanti alla CC
• ATTI CHE IL PDR COMPIE IN QUALITA' DI PRESIDENTE DI ORGANI COLLEGIALI > presiede infatti il consiglio superiore della magistratura e il consiglio superiore di difesa. Gli atti in qualità di pres di questi organi non devono essere controfirmati.
• ESTERNAZIONI > quando il pdr parla, alcuni sostengono che anche quelle esternazioni devo passare per il gov perchè se è irresponsabile e se ne assume il gov la sua responsabilità, il gov deve poter intervenire.
• ATTI FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI
• ATTI FORMALMENTE PRESIDENZIALI MA SOSTANZIALMENTE GOVERNATIVI
• ATTI COMPLESSI > FORMALMENTE PRESIDENZIALI MA SOSTANZIALMENTE FRUTTO DI UNA DECISIONE CONDIVISA TRA PDR E GOV
C'è questa tripartizione perchè la controfirma ha funzionato in modo diverso.
ATTO FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALE > es potere di rinvio di una legge deve essere controfirmato dal gov > ATTO DOVUTO = il gov non può non metterla, serve per convalidare l'atto ma non può intervenire. Il controllo del gov è un mero controllo formale. Se il gov non firmasse per una di queste nomine il pdr potrebbe sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla CC.
es. nomina dei giudici della CC e dei senatori a vita e il potere di grazia (in particolare dopo la sentenza della CC ai tempi di Ciampi) = istituto di clemenza individuale dato per eminenti motivi di umanità della detenzione. E' un istituto eccezionale e umanitario e il pdr è più propenso a giudicare senza influenza politica. Prima della sentenza era considerato un atto complesso.
ATTI FORMALMENTE PRESIDENZIALI MA SOSTANZIALMENTE GOVERNATIVI > ossia la maggior parte dei poteri del capo dello stato. Es indire referendum o elezioni sono decreti del pdr ma decisi dal gov, in particolare dal ministro dell'interno.
ATTI COMPLESSI > è difficile dire a chi spetta il vero potere. Il più importante atto complesso è il potere di scioglimento delle camere, il potere più importante del pdr. E' il potere più importarnte perchè una sola persona cancella il voto di 50 milioni di persone, significa che termina la legittimità di chi è in parlamente per via di precedenti elezioni. Sembra problematico perchè un organo non eletto direttamente dal popolo può sciogliere quello eletto direttamente dal popolo.
La cost prevede due limiti espliciti al potere di sciogliemento
• procedurale > può sciogliere il parl con un proprio atto solo dopo aver consultato il parere del pres della camera e del senato, che sono pareri obbligatori ma non vincolanti
• temporale > semestre bianco > non può sciogliere il parl negli ultimi sei mesi del proprio mandato, perchè un pres che avesse mire per la rielezione potrebbe tentare la rielezione grazie alle nuove camere. Questo va di pari passo con la convenzione costituzionale del divieto di rielezione. Tuttavia può sciogliere le camere negli ultimi sei mesi del suo mandato se corrispondono agli ultimi sei mesi della legislatura.
La cost non dice esattamente quando può sciogliere le camere, ma di base il potere di scioglimento si esercita quando non c'è più la maggioranza in grado di sostenere il gov.
Il pdr detiene molta auctoritas > secondo a Freud, capo a cui si è istintivamente portati a rispondere.
Il pdr presiede il CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA > organo costituito da pdr, pres del cons, pres degli Esteri e Interni e capi di stato maggiori dell'esercito. Si occupa di mettere in risalto i principali problemi in materia di difesa che caratterizzano il nostro paese. Il pdr non ha una funzione rilevante, perchè non ha poteri nè di guerra nè di difesa, ma ha la presidenza.
Fino a Napolitano tutti i pdr hanno interpretato il loro ruolo di pres del CSD sapendo bene dove fermarsi (è la maggioranza parlamentare che deve acconsentire ad una guerra). Con Napolitano però ai tempi della crisi del gov Berlusconi e della guerra in Libia.
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